domenica 1 gennaio 2012

Giulio Stocchi
Il debito sovrano




Il cielo è alto
Sulla proda del fosso il cane
Annusa nel vento

Cicale sospese
Hanno ripreso il canto
Eco larga luce lenta

Nel riflesso dell’acqua
Elusiva un’ala
Lieve disegna
L’arabesco la scia
Al pesce e va via

La strada alla campagna
Unisce orizzonte e
Covoni una vestina avanza
Esaudisce una canzone

Donerò il mio fiore
A chi lo saprà curare
Nascerà il mio astro nella notte
Zenitale roteando poserà
Ai piedi del mio amore

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pura musica fluida, catapultante, iridescente,conturbante. Emy