Presi di sorpresa dell'assegnazione del Nobel a un poeta quasi sconosciuto in Italia avevamo accolto la notizia un po' scherzandoci su (qui). Linguaglossa ci ripropone ora la sua figura e due poesie [E.A.]
È fin troppo chiaro che con il Nobel per la
poesia a Tomas Tranströmer, i membri dell’Accademia giudicante esibirono un coraggio insolito, innanzitutto
perché Tranströmer era un poeta isolato e non rientrava nel concerto dei poeti
di rappresentanza o da vetrina mediatico-culturale oggi di moda in Europa. Di
fatto, il massimo poeta svedese vivente è uno sconosciuto in Italia, dove gli
editori maggiori non lo hanno mai considerato degno di pubblicazione, in quanto
non rientrante nella ristretta cerchia dei poeti sostenuti dal mondo
accademico. Del resto, anche il mondo accademico svedese ha faticato non poco
per accorgersi della portata del poeta.